Caro fornitore,
di questi tempi dovrebbe esserci:i: “Caro Gesù Bambino o il più moderno Caro Babbo Natale” Invece no!
Mi rivolgo ai fornitori. A chi, non avendo collaborato con me, non può conoscere la mia etica e il mio modus operandi.
Lo so, forse hai avuto brutte esperienze con un collega e mi viene naturale scriverti: “chi non ne ha avute?”
Pensi davvero che io mi sia trovata bene con tutti i florist, tutti gli addetti alla musica, tutti i catering, tutte le location, tutti i ristornati, tutti i fotografi?
Vuoi che ti racconto della volta che, il banqueting mi ha sbagliato 6 tavoli su 3? O preferisci che ti racconto della volta che il florist ha pensato bene di cambiare i fiori degli allestimenti senza avvisare nessuno? O ancora, il DJ che non riusciva a seguire la scaletta durante il rito simbolico? O preferisci il fotografo che voleva snaturare il matrimonio trasformandolo in un set fotografico in studio, facendo ripetere ogni scena? Potrei andare avanti all’infinito e so che anche per te è lo stesso, allora ti racconto le mie esperienze positive, quelle in cui diventare una squadra ha reso tutti vincenti.
Mi ricordo il ristoratore, felice di avermi conosciuta con il quale è iniziata una proficua collaborazione, del catering che sa che non mi risparmio e che mi obbliga a sedermi per mangiare, del fotografo che mi disse di non aver mai visto coppia più seguita, dell’animatore che è diventato un amico, dell’animatrice dei bimbi che ora è una collega stimata, della location dove farei ogni evento perché la proprietaria è davvero superlativa…
Ti posso dire che non ti chiederò mai un centesimo per un lavoro che ti ho portato e nel quale collaboreremo insieme, però, pretenderò da te il massimo in professionalità ed etica. Non ti chiederò la luna, semplicemente tu faccia di tutto per fare felici gli sposi o il/la festeggiato/a.
Sono sempre dalla parte del cliente. Prendo le parti degli sposi, quando amici e parenti cercano di organizzare il matrimonio secondo le le loro esigenze, quando i fornitori cambiano le carte in tavola o non vogliono collaborare.
Sono convinta che per dare tutti il meglio dobbiamo diventare una squadra vincente, una squadra in grado di realizzare il miglior matrimonio/evento possibile.
Certo questa parte diventa ostica quando non c’è lo stesso obiettivo, ma quando questo è l’intento comune, vi assicuro che lavorare insieme sarà bellissimo, piacevole e produttivo.
Sono a vostra disposizione, sono pronta ad aiutarvi in tutti i modi possibile, parliamo, confrontiamoci, troviamo soluzioni. E’ necessario e utile farlo!
Quindi caro fornitore, non avere preconcetti, deponi le “armi”, mettiamo tutte le esigenze su un tavolo e troviamo una soluzione che possa accontentare in primis i clienti e, conceda a noi fornitori, di dare davvero il massimo e lavorare in serenità.
Non mi credi? Prova poi mi racconterai
P.S. Buone feste