Cosa fa una wedding & event planner una domenica di inizio Luglio a Torino? Semplice: partecipa alla Cena in Bianco!
La mattinata scorre veloce tra i fornelli e il mio “magazzino”, uno spazio confusamente diviso tra la casa e il balcone, nella preparazione del materiale necessario per degli allestimenti che ho studiato per l’occasione.
Il viaggio è sembrato un esodo estivo, 90 e forse più minuti di coda, in quella che sembrava una pacifica invasione delle vie di Venaria. Probabilmente ho scelto strada e orario sbagliato per arrivare, non che avessi grandi alternative: ho dovuto aspettare che mio marito uscisse dal lavoro, concedergli il tempo di una doccia e partire.
Quando entro nei giardini della Reggia di Venaria, quello che vedo mi lascia senza fiato; mi fermo ad osservare questo spettacolo inusuale. Un brulicare di circa 20.000 persone vestite di bianco intente a: trasportare tavoli, sedie, borse e cestini colmi di vivande. Tutti sorridenti nonostante il caldo opprimente.
Preparo la tavola, una tovaglia in pizzo, sovrasta una semplicissima tovaglia di cotone. Le sedie sono rivestite con i vecchi corredi ricevuti in dono dalla nonna: quale occasione migliore per tirarli fuori dalle scatole e farli vivere? Lei, sarebbe stata contenta!
Sistemo due candelabri bianchissimi, adornati da collane di swarovski, ai lati esterni del nostro lungo tavolo. Nel centro, un vaso con phalaenopsis bianchi, lucine sommerse adornato dai cristalli di diverse altezze. Una serie di piccole lucine e candele sono sistemate lungo la tavola insieme a due vasetti di fiori bianchi con piccole girandole.
Per finire sistemo i segnaposto spargo per la tavola piccole farfalle e cuoricini in cartoncino bianco e la parte decorativa è pronta. E’ ora di pensare ad apparecchiare la tavola, siamo in ritardo.
Viene dato il segnale e tutti muovono in aria i tovaglioli bianchi segno che la cena è iniziata. Noi non abbiamo ancora un solo piatto in tavola! Poco male, tutti sotto a sistemare, in capo a dieci minuti anche noi, trafelati e sudatissimi, ci sediamo e iniziamo il banchetto.
La nostra è una lunga tavolata. Cappelli bianchi per gli uomini e coroncine di fiori per le donne, il menù è talmente vasto che non riusciamo a finirlo.
La serata passa veloce, riesco a fare un breve giro, durante la “pausa bagno” e a scorgere allestimenti davvero degni di nota.
Scende la notte e la magia delle candele sulle tavole rende tutto ancora più affascinante. Un tenore, a due tavoli dal nostro, intona Il “Va, Pensiero”.
In un attimo sono le ventitré, si accendono le luci, è ora di smontare facendo attenzione a non lasciare traccia del nostro passaggio, una delle regole della cena,raccogliamo le nostre cose e ritorniamo verso casa.
Da rifare, sicuramente! Ho già in mente nuovi allestimenti. 😉
Tutto sarà ancora, Come nei Sogni ®
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